mercoledì 15 dicembre 2010

Data :15/12/2010
Luogo :Web
Titolo :EURO FALSI SOTTO L'ALBERO: I consigli dei carabinieri.
Testo :Dietro l'albero si nascondono tanti furbetti e malintenzionati: non chiedono altro che approfittare della confusione e della fretta da shopping natalizio per rifilare fregature ai commercianti e, indirettamente, ai clienti dei negozi. In che modo? Semplice, spacciando banconote false. Meglio se di piccolo taglio, quindi fino ai 20 o ai 50 euro. Il fenomeno, ormai è dimostrato, si intensifica sotto le Feste, soprattutto nei mercatini rionali e nella grande distribuzione. ATTENZIONE AL PICCOLO TAGLIO. Un agente della Guardia di finanza di stanza a Roma commenta con Nannimagazine.it: "Gli imbroglioni approfittano del caos nei negozi, della frenesia dei commessi e del fatto che la soglia di attenzione si abbassa quando siamo di fronte a banconote fino a 20 euro. Se spesso i commercianti non si accorgono di nulla, ancora più difficile diventa per i clienti onesti, ai quali magari quelle banconote vengono rifilate inavvertitamente come resto". Gli esercenti tuttavia hanno alzato le barriere di difesa. Tra macchinette e penne elettroniche, riconoscere i soldi 'farlocchi' non è più un'impresa. Certo, di fronte a biglietti da 10 o 20 euro il livello di vigilanza si abbassa, ma è proprio sotto Natale che bisogna stare più attenti. E infatti le segnalazioni puntualmente si intensificano ad ogni fine d'anno. COSA FARE DEI SOLDI FALSI? Ogni cittadino deve stare attento, perché anche spendere in buona fede una banconota fasulla è reato. Se si sospetta di avere in mano biglietti contraffatti, è bene andare alla posta o in banca e farli esaminare. Nel caso in cui risultino falsi, l'impiegato ha l'obbligo di ritirarli e trasmetterli alla Banca d'Italia per un'ulteriore analisi. Se viene accertata la legittimità delle banconote, l'importo è rimborsato all'utente. In caso contrario niente è dovuto a chi ha consegnato soldi falsi. COME RICONOSCERLI? Naturalmente i biglietti autentici hanno particolari caratteristiche fisiche che li rendono abbastanza riconoscibili. Intanto l'inchiostro, che genera elementi di rilievo sulla superficie ben percepibili al tatto. Poi c'è la consistenza, l'opacità e la sonorità della carta moneta (diffidare di biglietti troppo lucidi). Importante anche la filigrana: basta guardare la banconota in controluce per leggere il numero che ne indica il valore. Senza dimenticare il filo di sicurezza che l'attraversa, i motivi olografici e il simbolo dell'Euro, formato di perforazioni, che si scorge sempre in controluce.
Fonte :Web - a cura Ufficio Comunicazioni Lega Consumatori