giovedì 24 marzo 2011

cellulari

CELLULARI
23/03/2011
Tassa di concessione governativa, arriva il modulo per il rimborso

A seguito della recente giurisprudenza tributaria, che ha definito impropria l’applicazione della tassa di concessione governativa per gli abbonamenti telefonici,Lega Consumatori Puglia ha predisposto una lettera di diffida per richiedere all’Agenzia delle Entrate il rimborso di quanto pagato negli ultimi tre anni, calcolando per i contratti privati 5,16 euro al mese moltiplicato per 36 mesi (per un massimo di 185,76 euro), per i contratti business 12,91 euro al mese per lo stesso periodo (per un massimo di 464,76euro). 
Il modulo può essere ritirato presso le sedi Della Lega Consumatori distribuite in tutto il territorio Pugliese
Secondo l’associazione la Tassa di Concessione Governativa (Tcg) è illegittima in quanto è stata abrogata la norma che prevedeva la licenza di esercizio ed è venuta meno anche la tassazione del suo documento sostitutivo e cioè l’abbonamento all’utenza telefonica. “Occorre, anche, tener presente –- che l’applicazione della Tcg viola i principi contenuti nella Direttiva 2002/21/CE, poiché determina un incremento dei costi da parte di chi sottoscrive contratti di abbonamento, impedendo la concorrenza fra     le parti”.
Le varie sentenze delle Commissioni Tributarie Regionali hanno confermato l’illegittimità della TCG ma, “sappiamo bene che non bastano queste sentenze per eliminare la tassa, decisione che può essere presa  solo a livello governativo”. 

Si tratta quindi di una vicenda complessa e che presenta numerose difficoltà. “Consegnando il modulo ai consumatori – dichiara la Lega Consumatori - occorre far presente, con molta chiarezza, che non c’è certezza sull’ottenimento del rimborso e sull’abrogazione della tassa. E’ utile inoltre ricordare che l’invio della richiesta di rimborso della Tcg non esonera il consumatore dal continuare a pagare la tassa sui propri abbonamenti di telefonia mobile ancora attivi”.
Il modulo va inviato alla Direzione Provinciale dell’Agenzia delle Entrate in cui si ha la residenza o il domicilio fiscale. È infatti l’Agenzia delle Entrate che incassa la Tcg. Con molta probabilità le Agenzie non procederanno al rimborso e sarà necessario procedere, successivamente, con azione individuali specifiche. Il consumatore deve inviare il modulo, per conoscenza, anche alla sede regionale della Lega Consumatori, per mettere l’associazione nelle condizioni di realizzare tutte le iniziative possibili per l’ottenimento dell’abrogazione di questa tassa.

lunedì 7 marzo 2011

 PRELIEVI DI CONTANTI AGLI SPORTELLI DELLE BANCHE


Le Associazioni di tutela dei consumatori Lega Consumatori, Adiconsum, Cittadinanzattiva, Movimento Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino, Unione Nazionale Consumatori e Confconsumatori Lega Consumatori ritengono gravissima la scelta di alcuni gruppi bancari di imporre ai clienti che prelevano i contanti allo sportello il pagamento di € 3, penalizzando in questo modo le fasce più deboli della clientela cioè gli anziani che hanno meno dimestichezza con l’utilizzo delle tessere bancomat e preferiscono il contatto diretto con l’impiegato di banca.
Non condividiamo l’imposizione di questo costo perché mette in difficoltà quei cittadini che non hanno una tessera bancomat o una carta di credito e sono quindi costretti a prelevare i contanti allo sportello.
Le predette Associazioni invieranno una lettera di protesta all’Antitrust e alla Banca d’Italia per segnalare questa pratica commerciale che noi riteniamo scorretta.
Disincentivare l’utilizzo del contante per le ovvie ragioni di lotta all’elusione fiscale e al riciclaggio è un principio che condividiamo, ma questo non può essere ottenuto sulla pelle di una fascia di cittadini oggettivamente deboli che per varie ragioni non hanno alternative all’utilizzo del contante.
La guerra al contante non si può fare in questo modo.
Occorre abbassare i costi di tenuta delle carte di credito e dei bancomat.
Il risparmio ottenuto utilizzando le carte di credito e i bancomat al posto del contante dovrebbe andare ad abbassare le condizioni praticate al cliente sui sistemi alternativi al contante.
Milano- Roma,3 marzo 2011.


venerdì 4 marzo 2011

Banche

 PRELIEVI DI CONTANTI AGLI SPORTELLI DELLE BANCHE


Le Associazioni di tutela dei consumatori Lega Consumatori, Adiconsum, Cittadinanzattiva, Movimento Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino, Unione Nazionale Consumatori e Confconsumatori ritengono gravissima la scelta di alcuni gruppi bancari di imporre ai clienti che prelevano i contanti allo sportello il pagamento di € 3, penalizzando in questo modo le fasce più deboli della clientela cioè gli anziani che hanno meno dimestichezza con l’utilizzo delle tessere bancomat e preferiscono il contatto diretto con l’impiegato di banca.
Non condividiamo l’imposizione di questo costo perché mette in difficoltà quei cittadini che non hanno una tessera bancomat o una carta di credito e sono quindi costretti a prelevare i contanti allo sportello.
Le predette Associazioni invieranno una lettera di protesta all’Antitrust e alla Banca d’Italia per segnalare questa pratica commerciale che noi riteniamo scorretta.
Disincentivare l’utilizzo del contante per le ovvie ragioni di lotta all’elusione fiscale e al riciclaggio è un principio che condividiamo, ma questo non può essere ottenuto sulla pelle di una fascia di cittadini oggettivamente deboli che per varie ragioni non hanno alternative all’utilizzo del contante.
La guerra al contante non si può fare in questo modo.
Occorre abbassare i costi di tenuta delle carte di credito e dei bancomat.
Il risparmio ottenuto utilizzando le carte di credito e i bancomat al posto del contante dovrebbe andare ad abbassare le condizioni praticate al cliente sui sistemi alternativi al contante.
Milano- Roma,3 marzo 2011.