martedì 19 ottobre 2010

CONTRATTI A DISTANZA

Vendite a distanza

Dieci giorni per recedere dall'accordo concluso online

I riferimenti legislativi
• Decreto legislativo n.l85, 22 maggio 1999;
• direttiva 97/7/Ce

Con la diffusione di Internet e delle vendite online, diventa importante conoscere le regole e i diritti in questo particolarissimo campo, disciplinato dal Dlgs 185/99. Il decreto non riguarda solo i contratti conclusi via Internet, ma anche quelli conclusi tra consumatori e operatori commerciali (professionisti) grazie ad altri strumenti che possono mettere virtualmente in contatto venditore e cliente: ad esempio, il teletext televisivo oppure il classico mezzo telefonico. Ma ecco cosa prevede la legge.
Contratto a distanza. È definito tale un contratto riguardante beni o servizi stipulato tra un fornitore e un consumatore nell'ambito di un sistema di vendita o di prestazione di servizi a distanza organizzato dal fornitore che, per tale contratto, impiega esclusivamente una o più tecniche di comunicazione a distanza.
Consumatore e fornitore. Il primo è la persona fisica che effettua l'acquisto per scopi non riconducibili all'attività professionale eventualmente svolta. Il secondo è la persona fisica o giuridica che nei contratti a distanza agisce nel quadro della sua attività professionale.
Tecnica di comunicazione a distanza. È qualunque mezzo che, senza la presenza fisica e simultanea del fornitore e del consumatore, possa impiegarsi per la conclusione del contratto tra le parti.
Esclusioni. La normativa si applica su tutti i contratti a distanza fatta eccezione per alcune tipologie, ossia: i contratti relativi ai servizi finanziari quali servizi bancari, operazioni su fondi pensione o di assicurazione; i contratti conclusi tramite distributori automatici o locali commerciali automatizzati; i contratti conclusi con gli operatori delle telecomunicazioni impiegando telefoni pubblici; i contratti relativi a beni immobili, esclusa la locazione; i contratti conclusi in occasione di una vendita all'asta.
Informazioni. Il consumatore, prima della conclusione di qualsiasi contratto stipulato a distanza, deve ricevere una serie precisa di informazioni, ossia:
• l'identità del fornitore e, in caso di contratti che prevedono il pagamento anticipato, l'indirizzo del fornitore;
• le caratteristiche essenziali del bene o del servlzlo;
• il prezzo, incluse tasse, imposte e spese di consegna;
• le modalità di pagamento, della consegna del bene o della prestazione del servizio;
• l'esistenza del diritto di recesso o di esclusione dello stesso qualora si verta dinanzi a particolari tipi di contratto.
• le modalità e i tempi di restituzione o di ritiro dei beni per l'esercizio del dirigo di recesso;
• la durata della validità dell'offerta e del prezzo;
• la durata minima del contratto in caso di contratti per la fornitura di prodotti o per la prestazione di servizi in forma continuata o periodica.
Conferma scritta. Il consumatore deve ricevere conferma per iscritto o, a sua scelta, su altro supporto, di tutte le informazioni, prima o al momento della esecuzione del contratto.
Recesso. L'acquirente ha il diritto di recedere, senza penalità alcuna e senza motivazione (con lettera raccomandata Ar indirizzata alla sede della società venditrice) entro 10 giorni lavorativi che decorrono:
• per i beni, dal giorno del loro ricevimento da parte del consumatore se sono stati rispettati gli obblighi di informazione o dal giorno in cui sono stati rispettati, qualora ciò avvenga dopo la conclusione del contratto (purché non oltre tre mesi dalla conclusione);
- per i servizi, dal giorno della conclusione del contratto o dal giorno in cui siano stati rispettati gli obblighi informativi, qualora ciò avvenga dopo la conclusione del contratto purché non oltre tre mesi dalla conclusione.
Se il fornitore non ottempera agli obblighi di informazione il termine è di tre mesi e decorre per i beni, dal giorno del loro ricevimento da parte del consumatore e, per i servizi, dal giorno della conclusione del contratto.
Esclusione del recesso. In alcuni casi, salvo espressa pattuizione, il consumatore non ha facoltà di recesso. Oltre che per i servizi di scommesse e lotterie è escluso per le forniture di:
servizi la cui esecuzione, con l'accordo del consumatore, sia iniziata prima della scadenza dei dieci giorni per il recesso; beni o servizi il cui prezzo è legato a fluttuazioni dei tassi del mercato finanziario che il fornitore non è in grado di controllare; beni confezionati su misura o chiaramente personalizzati o che non possono essere rispediti o rischiano di deteriorarsi o alterarsi rapidamente; prodotti audiovisivi o di software informatici sigillati, aperti dal consumatore: giornali, periodici e riviste.