giovedì 21 ottobre 2010

CONTRATTI CONCLUSI FUORI DAI LOCALI COMMERCIALI

CONTRATTI CONCLUSI FUORI DAI LOCALI COMMERCIALI
Contratti stipulati fuori dai locali commerciali (D.Lgs. n.206/05 ast. 45 e seguenti)



Per contratti stipulati fuori dai locali commerciali si intende:




1. vendite porta a porta

2. visita del professionista al domicilio del consumatore, sul luogo di lavoro o di studio o di cura (ma solo per esigenze personali)

3. per strada

4. durante gite organizzate per scopi promozionali


L’oggetto del contratto è l’acquisto di beni e servizi.



Sono ESCLUSI dai contratti stipulati fuori dai locali commerciali




1. Contratti di valore inferiore ai 26 euro

2. Acquisto di beni immobili

3. Valori mobiliari (azioni ecc…)

4. Assicurazioni

5. Fornitura di prodotti alimentari o bevande o di altri prodotti di uso domestico corrente consegnati a scadenze frequenti e regolari


Perché un contratto sia conforme alla legge deve essere inserita in maniera ben evidente la clausola inerente il diritto di ripensamento (o recesso)



“DIRITTO DI RECESSO”. L’acquirente può recedere dal presente acquisto comunicando per iscritto all’indirizzo del professionista a mezzo lettera RACCOMANDATA A.R. entro 10 giorni lavorativi dalla firma del presente contratto (oppure con telegramma, telex, posta elettronica o fax, da confermare entro le 48 ore successive). Qualora in possesso della merce, essa dovrà essere restituita entro 10 giorni a proprie spese all’indirizzo del professionista



La ditta, entro 30 gg. dal ricevimento del recesso dovrà restituire al consumatore tutte le somme ricevute, pena la denuncia alle Autorità amministrative.

Il venditore non può richiedere a titolo di pagamento cambiali che abbiano scadenza inferiore ai 15 gg. dalla stipula del contratto.



Il recesso entro 10 giorni deve avvenire dalla data della firma del contratto oppure dalla data della consegna della merce, se all’acquirente è stato mostrato un prodotto di tipo diverso da quello oggetto del contratto.



Qualora la ditta non abbia fornito al consumatore l’informazione sul diritto di recesso oppure l’informazione non fosse stata corretta i giorni entro cui poter effettuare il recesso diventano 60.



ATTENZIONE: il venditore, può richiedere al consumatore, che ha esercitato il diritto di recesso, il pagamento delle spese accessorie purché queste siano indicate in contratto in maniera analitica.

Nel caso le spese accessorie risultino essere manifestamente eccessive, anche se descritte in maniera analitica, occorre contestarle con ulteriore lettera raccomandata.



I TERMINI PER “RIPENSARCI”

Salvo che per i contratti di somministrazione servizi quali l’energia elettrica, il gas, l’acqua, il telefono, dove contestualmente alla sottoscrizione, deve essere consegnata per legge (n. 142/92) copia del contratto stesso, per le altre tipologie il rilascio di una copia non è obbligatorio per cui spesso l’utente non viene messo a conoscenza del fatto che potrebbe “ripensarci”.



I termini per il recesso sono:




* 5 giorni per i fondi di investimento chiusi.

* 7 giorni per i valori come azioni, obbligazioni, titoli di stato, fondi di investimento aperti, ecc., venduti fuori dai locali commerciali o a distanza.

* 7 giorni per tutti i contratti stipulati per via telematica mediante l’uso della forma digitale.

* 10 giorni lavorativi per i contratti firmati fuori dai locali commerciali (per strada, in albergo, a casa, ecc.)

* 10 giorni lavorativi per i contratti a distanza (per corrispondenza, televisivi, via internet, per telefono, ecc.)

* 10 giorni lavorativi per i contratti di multiproprietà , anche se firmati nella sede dell’agenzia immobiliare.

* 14 giorni per i contratti a distanza aventi per oggetto servizi di natura bancaria, finanziaria e assicurativa.

* 15 giorni per recedere da un contratto bancario di deposito se la banca decide una diminuzione del tasso di interesse corrisposto al cliente.

* 30 giorni per le polizze vita acquistate a distanza

* 60 giorni per i contratti stipulati fuori dai locali commerciali, quando sul contratto non figura alcuna informazione sul diritto di recesso, oppure l’informazione è stata data in modo non corretto (es. con carattere più piccolo oppure poco chiaro).

* 90 giorni per acquisti fatti a seguito di un’offerta telefonica, televendita o internet, se il fornitore non ha dato tutte le informazioni sul diritto di recesso e sul prodotto.





versione stampabile

* FALLIMENTO VIAGGI DEL VENTAGLIO FONTE HELP CONSUMATORI
* MANUALE DI TUTELA DELLA FAMIGLIA IN INTERNET
* CONTRATTI CONCLUSI FUORI DAI LOCALI COMMERCIALI
* PACCHETTI TURISTICI: COME OTTENERE IL GIUSTO RISARCIMENTO
* RAI: DISDETTA DELL'ABBONAMENTO
* LA LEGA CONSUMATORI PROMUOVE CENTRO TUTELA DEL MALATO E DEL DISABILE


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